La vecchia scuola di canto italiana,che fin dal suo inizio,verso il 1600, per quanto si dica, trattava questo studio con giusti criteri scientifici,ci ha dato troppi preziosi consigli....
Riguardo poi ai trattati di canto attuali ci si limita a dare consigli su comuni esercizi di meccanismo. Diceva il maestro tedesco Schmitt che su 100 individui a 50 viene rovinata la voce, 49 rimangono sotto la mediocrità, ne resta 1, il quale forse diventa un artista di fama.
Lo studio del canto deve essere Arte e Scienza nello stesso tempo.
La fisiologia , la fonetica biologica, la dizione, la conoscenza della costituzione e del funzionamento fisio- psichico meccanico deve essere studiata dal maestro moderno in modo che venga rispettata e assecondata, nella sua didattica, la natura vocale del discente.
L'affinamento della tecnica della fonazione, solo se derivante da un serio bagaglio tecnico - culturale interpretato su serie basi scientifiche può consentire oggi di scoprire nuovi elementi tecnici facendo assurgere la tecnica vocale italiana a dignità scientifica.
Il cantante come risposta, dovrà essere completamente libero da qualsiasi sforzo e compromissione muscolare per potersi esprimere al meglio nell'atto cantato affinché lo stesso, si trasformi in fenomeno artistico.